È una delle frasi più gettonate fra i bambini e i ragazzini “under teen”, non è bello ripetere sempre le stesse tarantelle. E’ per questo che i bambini si stancano subito. L’altro giorno sentivo due bimbi giocare sui resti dei parchi giochi urbani sennoresi e uno diceva all’altro:
“Hai letto la lettera che l’Assessore ha scritto al Sindico?” ,
“No- dice l’altro- questa volta non è arrivato nessun volantino a casa”.
“Dice che il Sindico voleva giocare a pallone sempre con la sua palla, con le regole fatte da lui e voleva invitare a giocare chi dice lui”.
“Ma gosa!?!”
“Ejaa, e poi si è lamentato che non gli passava mai la palla e che gliela prendeva dai piedi”
” Ugaaa! Ma è vero?, allora si faceva “giocopersonale”?? e cosa gli ha risposto il sindico?”
“Il Sindico gli ha detto che non gliene passa pallone perché c ha i piedi di prancia e non ne sa giocare, però a lo sai come è a Sennori, che uno dice una cosa e poi i ciarameddi ingigantiscono.”
“E davvero!?! E gli amici cosa dicono?”
“Gli amici non hanno detto nulla, bo! Volevano vincere la partita e bò! E poi altri tre compagni di squadra se ne sono andati e gli hanno lasciati in pochi…babbabea , come i bambinetti!”
“E perché se ne sono andati?”
“Già lo sai che quelli fanno sempre così!, prima iniziano a giocare, poi alla prima cazzata o se ne tornano a casa, o se ne vanno a giocare all’altro campetto, Cellauè!!”
“E poi allora la partita non l hanno finita?”
“Eja , e gosa ci facevano a casa loro!?!…a guardare i cartoni animati???? si sono messi a chiamare gente da fuori e poi hanno fatto pace con l’assessore”
“Issu sempre così succede, ma molto ci vuole a fare una squadra di amici, e tutti forti! Bò sennò giocano a un altro gioco, chi gliel’ ha detto di giocare sempre allo stesso gioco???”